Escalation nucleare
quanto vale la singola vita di tutti gli esseri viventi?
Forse questa domanda potrebbe farci porre qualche riflessione. La scoperta e l’escalation tecnologica
delle armi nucleari deve avere un’importanza tale, perché altrimenti non si spiegherebbe la portata di
tale questione.
“In questi ultimi 2 anni il rischio nucleare è “tornato di moda” sia per gli scambi di minacce nucleari
tra Russia, USA e NATO sia per la minaccia israeliana di usarle nel conflitto attuale contro la
Palestina, con l’implicito intento di avvisare l’Iran, la cui risposta non si è fatta attendere”*.
Forse è arrivato il momento di ripensare alcuni concetti, come quelli di uomo e natura, di provare a
depoliticizzare il nucleare, e la conseguente disumanità che porta con sé. Le tragedie passate, Hiroshima
e Nagasaki, sono eventi che vanno oltre la capacità umana di astrazione, talmente tanto, che si perde
completamente il senso e la comprensione della portata distruttiva di quest’assurdità.
Le decisioni NATO sono prese all’unanimità. L’organizzazione, ha deciso infatti di vietare ai propri
membri l’adesione al TPNW – Treaty on the prohibition of nuclear weapons. “Chi volesse aderirvi
dovrebbe riuscire a impedire che vi siano veti da parte di alcuno nel ribaltare”*.
Nel 1999, nonostante URSS e Patto di Varsavia si fossero sciolti, la NATO si è espansa verso est (Europa),
continuando a dominare, mantenendo il proprio controllo grazie al potere dell’industria bellica.
“L’espansione della NATO a est”, insomma, è stato il risultato di una concomitante ambizione
dell’Occidente di allargare la propria sfera di influenza includendo anche paesi storicamente legati al
blocco sovietico e della volontà di molti di quei paesi di allontanarsi e proteggersi dalla presenza e dalla
potenziale aggressività della Russia”*.
Abbiamo il dovere di difendere e riflettere su una questione importante, cioè, il blocco europeo
dovrebbe fungere da cuscinetto, ma, allora come mai nei fatti diventa un fronte e dunque più soggetto a
rischi nucleari? Ricordiamoci che 5 paesi europei si dividono le 100 armi nucleari USA B61, e l’Italia è
l’unico che ha 2 basi operative (fatto più che paradossale). “Recentemente la stampa riferisce di bombe
nucleari presenti o in arrivo anche in altre due basi in Germania e due in Turchia e in una greca. Oltre
all’arrivo di nuovi Euromissili”*.
Com’è possibile che la NATO non riesca – di fronte agli orrori che dilagano da anni, oltre ai nuovi conflitti
in atto – a mettere da parte un interesse puramente economico e distruttivo, in favore di una difesa a
favore degli umani, e della sopravvivenza di tutti noi?
* Slides incontro del 27.07.2024 a Induno O. NATO e Armi Nucleari. Loro presenza a Ghedi ed Aviano. Le ragioni
della Denuncia
* Che storia c’è dietro a questa mappa sulla NATO – Il Post
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