Progetto in Uganda

Un aiuto per le scuole professionali

Siamo a Lira, una piccola cittadina nel centro dell’Uganda.
A seguito di guerre, guerriglie e migrazioni dal Sudan, Sud Sudan e Congo, molti bambini orfani o in grave difficoltà, vengono aiutati da suor Maria Marrone, missionaria comboniana, che da sempre si occupa dei più deboli.

Scuole primarie

La scuola in Uganda non è obbligatoria e l’analfabetismo è ancora altissimo, molti bambini lavorano come pastori o nei campi e le bambine accudiscono i fratellini e si occupano delle faccende domestiche. I missionari fanno un gran lavoro di sensibilizzazione rispetto all’importanza dell’educazione.
I genitori che capiscono l’importanza fanno però fatica a privarsi dell’aiuto dei figli e per questo capita spesso che iniziano la scuola tardi, a 10 o 12 anni, quando altri fratelli più piccoli possono sostituirli a casa.
Frequentare la scuola primaria è importante, e di solito è sufficiente per vivere in una dimensione
essenzialmente rurale.
Solo nelle città incomincia a sorgere la necessità ed opportunità, di svolgere piccoli lavori artigianali, piccoli laboratori di sartoria, parrucchiere, officine meccaniche, imprese edili o falegnamerie.

Le scuole professionali

Nasce così la scuola professionale, da intendersi come un affiancamento al lavoro accompagnato a poche nozioni, della durata di pochi mesi.
I ragazzi vengono istruiti al lavoro e viene dato loro qualche utensile necessario poi per poter continuare l’attività in autonomia.
Questo proseguimento con le scuole professionali è stato favorito dall’impegno di suor Maria Marrone, la quale individua i ragazzi bisognosi di aiuto, chiede alle famiglie italiane un contributo di circa 600 euro, segue il percorso formativo di alcuni mesi e si assicura che il ragazzo/a abbia il necessario per poter poi lavorare una volta finita la scuola.
E’ così che un ragazzino dopo aver fatto la scuola professionale di muratore, ha potuto con orgoglio
costruire una piccola casetta alla mamma in sostituzione della capanna, e c’è chi ha potuto cucire dei vestitini ai fratelli più piccoli….molti sarebbero gli esempi da portare perché queste opportunità danno sbocchi immediati ai ragazzi, anche se semplici, ma fondamentali per il loro futuro.
Basta vedere la gioia nei loro occhi al termine del percorso professionale per capire quanto bene possiamo fare anche a distanza.
Grazie a suor Maria Marrone e grazie a tutti coloro che sostengono e sosterranno il progetto.

Credits © Maria Vittoria Lanella