Perché scrivere di malattia
No, non amo scrivere di banalità! Amo scrivere di cose vere, concrete, reali, perché troppo semplice sarebbe soffermarsi alla superficie e non affrontare la profondità dei nostri abissi interiori. Abissi con cui tutti conviviamo, ma che abbiamo sempre più paura di
Dialogo con me stessa
Dialogo interiore come spunto di riflessione Sono innumerevoli i fogli sparsi in cui raccolgo le mie riflessioni. Non sempre esse trovano luce perché non sempre esse sono nate per essere messe su carta. Sono riflessioni e come tali le accolgo e
Mai etichettare sentimenti e persone
Etichette? No, grazie! Non ho mai amato le etichette, come non mi è mai piaciuto classificare le persone in base al proprio orientamento sessuale. Sono persone e, come tali, vanno sempre rispettate e accolte. Eppure le etichette e le classificazioni esistono.
Risorsa per conoscere l’Altro
Non mi sono mai piaciuti i discorsi sterili, come non mi è mai piaciuta la polemica arida e fine a se stessa. I discorsi, come le problematicità politiche e sociali, vanno sempre affrontate con coscienza critica. La Storia, quella con
Educare alla diversità – 2′ parte
Perché le “diversità” sono relative Ho sempre apprezzato la “diversità”. Forse perché l’ho sempre vissuta come fonte di ricchezza o forse perché, semplicemente, mi è stato insegnato che la “diversità” è relativa. Scrivo “relativa” perché relativi sono quegli “elementi” che ci
Educare alla diversità
Educare alla “diversità” per educare se stessi Non ho mai creduto nella diversità, come non ho mai creduto che il colore della pelle potesse essere sinonimo di diseguaglianza sociale o emotiva.Forse perché ho avuto dei genitori che, sin da bambina, mi
Riflessioni di una Figlia
Delicato è sempre stato il tuo sguardo sul mondo, come delicato e pieno di fede è sempre stato il tuo cammino nel dolore. Che la delicatezza, adesso, ti accolga nel regno della vita eterna e ti abbracci. Mio Padre.È da alcuni
Ridare tempo alle persone
Difficile il nostro vivere, come difficile è rimanere ancorati a noi stessi quando la società ci impone di mettere da parte le nostre priorità vere per dare precedenza a quel caos quotidiano che ci disorienta e ci rende più facilmente