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Poesie, racconti, vignette e disegni di pace 2022

È diventato “maggiorenne”, avendo raggiunto il traguardo del 18° anno, il Concorso Internazionale “Poesie, Vignette, Disegni e Racconti di Pace” indetto dalla Casa Editrice Costruttori di Pace guidata da Maria Terranova, che contribuisce, con l’omonima Associazione, a offrire il proprio aiuto a progetti di Pace in Colombia, Uganda e Italia.

“Pace è stretta di mano”: così si legge sulla copertina, del volumetto, con l’evocativa immagine di Laura Marazzi (Rho) e Monica Rigo (Dumenza), che si sono aggiudicate il 1° premio della sezione disegni. Quest’anno il piccolo scrigno delle meraviglie stampato dalla tipografia Marwan di Mesenzana contiene 16 poesie, 8 racconti, 7 vignette e 8 poesie che la giuria composta da Giuliana Castiglioni Pallavicino, Giacomo Malfitano, Susanna Romponi Albertoli, Elisa Sai Gaspari e Maria Terranova Malfitano ha esaminato con la consueta attenzione.

Tra i partecipanti al concorso i veterani luinesi Amedea Saccani e Gastone Ermanno Billo, rispettivamente di 99 e 84 anni, che si sono messi in gioco con lo stesso entusiasmo dei giovanissimi William Villa di Germignaga (5 anni) e Gioia Petrone, di Agra (7 anni), che ha disegnato una semplice colomba con il ramoscello d’ulivo nel becco, sovrastata da un cuore e dalla parola PACE multicolori. Numerosi i partecipanti del nostro territorio, mentre a Lorenzo Dus, di Treviso, che ha concorso nella sezione Vignette, va la palma di concorrente più lontano.

La classifica dei vincitori vede, nella sezione poesia, Monica Rigo di Dumenza al primo posto, Devis Bollini di Cugliate al secondo posto e Giuseppe Politi di Lonate Ceppino ex equo con Amedea Saccani di Luino terzi. Tra i racconti, a Gastone Ermanno Billo va il 1° posto, seguito da Carla Maranzoni Brovelli di Germignaga e Mery Pensini di Tirano (SO). Maria Cerinotti di Germignaga, la scrittrice Lucia Spezzano di Vedano Olona e Simona con Lucia Bizzoni di Abbiategrasso si aggiudicano rispettivamente il primo, secondo e terzo posto tra le vignette, mentre nella sezione Disegni, oltre a Laura Marazzi con Monica Rigo, il secondo e il terzo premio sono stati assegnati a Carla Moranzoni Brovelli di Germignaga e a Gioia Petrone di Agra.

Mai come quest’anno l’anelito di Pace si è elevato sopra lo sgomento dei giorni che stiamo vivendo a livello planetario, dalla guerra in Ucraina alle innumerevoli altre zone di conflitto che tingono di nero il cielo dei buoni sentimenti. “Ci siamo ritrovati come pecore in mezzo ai lupi nella nostra terra,/tra fiumi di odio e venti di guerra,/non più capaci di gesti di umanità,/pur essendo nati nella fraternità…” Così recitano i primi versi della poesia di Monica Rigo. Dello stesso stato d’animo, pervaso da un senso di angoscia e d’impotenza sono le parole di Devis Bollini: “Ho paura per il domani/perché potremmo essere più lontani…”; forte è chiaro è il monito di Giuseppe Politi: “Terra non fa rima con Guerra”, poesia che descrive l’apocalittica visione di “cieli che brillano/ma non di stelle/piovono bombe,/come caramelle…/La Madre Terra/colpita è ferita/da cuore vile/e mente inaridita”.

E non manca l’espressione più popolare e viscerale del comune sentire, che si rivolge in dialetto, lingua dei nostri padri e delle nostre madri e arriva dritta al cuore, con il grido di dolore di Giuseppe Politi: “U mali ntra la terra nu surcu scavau/ surcu che dividiu genti e paisi/chi mbeci i s’aiutari sarrobbanu puru li camisi/ u celu non è chiù chidu i na vota/a Terra pari ca non di voli chiù suppurtari/pe tuttu stu mali che ci stamu a fari”.

Il commovente racconto “Gente povera, ma non nel cuore” di Gastone Ermanno Billo ci trasmette un grande insegnamento, nel ricordarci di prendere esempio dagli umili pescatori descritti, che hanno saputo aiutarsi fra loro, dividendo il loro pezzo di pane anche nei momenti più difficili. “Carità, amore, fratellanza e solidarietà”: queste le parole chiave che dovrebbero accompagnare il cammino di ognuno di noi. Potremmo aggiungere la parola “Speranza”: di cambiamento di rotta nei rapporti tra i popoli, di rispetto per l’ambiente e per ogni creatura vivente, perché  ora più che mai il nostro futuro e quello del nostro pianeta sono altamente a rischio di autodistruzione.

“La speranza della vita”, forse è nascosta nelle parole di Carla Moranzoni Brovelli, tra gli orrori della guerra, con il fragore delle bombe e dei razzi e le incursioni dei droni, che frugano perfino nei rifugi e nei centri di accoglienza: “Come può la mente di un uomo strappare migliaia di pensieri dai cuori, che ora on battono più, e costringerci a vivere come dei topolini?… La neve sarà un manto di candida Pace”. La protagonista alzerà gli occhi al cielo, cercando una conferma, ma “le lacrime divennero cristalli di ghiaccio”. Allora la Speranza non esiste? Proviamo ad osservare la natura, come suggerisce Mery Pensini, per “imparare la tenacia dei piccoli animali, pronti a rimboccarsi le ali, senza aspettare o dire: qualcuno lo farà…Quanto sarebbe bello se tutti potessero avere momenti contemplativi, per costruire un futuro, guardando la vita con occhi nuovi”.

Ma ancora una volta sono i bambini ad avere uno sguardo brutalmente realistico del mondo in cui viviamo. La vignetta di Maria Cerinotti “Il fuoco dell’egoiosmo” parla chiaro: “Tutto era tranquillo, si giocava felici, poi… Bum. Bang. tutto prese fuoco”. Aerei minacciosi nel cielo, corpi che cadono a terra, ma un fumetto compare dalla bocca di un bambino: “Con l’amore spegneremo il fuoco dell’odio”. Sarà sufficiente? Chissà se invece troveremo un tesoro sommerso, perché forse la “Conchiglia della Pace” esiste. Ne sono convinte Simona e Luciana Bizzoni, che hanno allegato al loro disegno queste parole augurali: “Sul fondale del mare si udivano urla, pianti, disperazione, boati senza tregua. Noi povere creature abbiamo pensato di trasformare la nostra perla in una pace vera. Eccomi qui, le altre mi seguiranno”. Allora proviamoci: in fondo basta fare il primo passo con il coraggio di una stretta di mano. Tutto il resto verrà da sé.

Marina Perozzi

Per acquistare il libro, contattare Maria Terranova, presidente dell’Associazione Costruttori di Pace ODV. Tel. 3711530364 Email: mterranova@outlook.it 

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