Ieri è stata la “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, e la transobia”. Mi soffermo su questa giornata e il mio pensiero va verso tutte le “giornate” che, da qualche anno, stiamo collezionando una dietro l’altra. Giornate che ci ricordano i nostri obblighi morali, che mettono in risalto i nostri bisogni emotivi, che ci invitano a fare memoria su eventi storici drammatici, che sottolineano le nostre battaglie per la civiltà. Se provassi a contarle, perderei il conto ed è un conto che non voglio nemmeno tenere perché mi fa rabbia constatare che ci inventiamo una miriade di giornate per cercare di contenere fenomeni ed “elementi” che in una società civile non dovrebbero nemmeno avere ragione d’esistere.
In una società civile non si dovrebbe ricordare che “dove inizia la tua libertà finisce la mia”; in una società civile non si dovrebbe ricordare che tutti siamo uguali a prescindere dal nostro colore della pelle, del nostro credo religioso, del nostro pensiero politico; in una società civile non si dovrebbe ricordare che violenza genera altra violenza e che essa rappresenta la massima espressione dell’inciviltà; in una società civile non si dovrebbe ricordare che un gay, un omosessuale, un bisessuale, un transessuale non è un malato di mente o una persona deviata, ma semplicemente una persona che, con naturalezza, esprime se stessa; in una società civile non si dovrebbe ricordare che l’identità di genere, il senso di appartenenza di una persona a un genere con il quale si identifica, non è un “elemento” di cui discutere ma semplicemente da accettare, da accogliere così com’è.
Non è “il ricordo” a renderci civili!
Civili ci rende il nostro continuo lavorio con noi stessi, il nostro perenne educarci a camminare in punta di piedi nelle vite di chi ci circonda, il nostro vivere le emozioni e i sentimenti altrui con rispetto e deferenza, senza mai formulare un giudizio che implichi irriguardosità, scortesia, maldicenza.
La civiltà, quella vera, è una conquista e non è una forma di solidarietà di facciata che mettiamo in mostra un giorno l’anno! La civiltà, quella vera, è un delicato incamminarsi tra i sentieri della vita…
Credits © Catena Cancilleri
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