

Quando i nostri nonni e bisnonni arrivarono in terra straniera non avevano paura del lavoro, sempre affrontato con audacia, forza di volontà e speranza, con il desiderio di ritornare un giorno al proprio paese. Nonostante l’immensa nostalgia che sentivano per il ricordo dalla Patria, quegli uomini e donne si integrarono nel Paese in cui noi siamo nati e ora viviamo, lo stesso Paese che i nostri antenati aiutarono a costruire, creando nuclei di una decina di case, coloni, villaggi, dopo diventati città. Piccoli e grandi città. Diffusero la cultura italiana e le sue tecniche e metodologie di lavoro tra la popolazione locale.
“Non importa il Paese dove viviamo ma il Paese che vive in noi” (Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, sposato con la Brasiliana Anita Garibaldi, madre di tre figli.)
Credits © Rogerio Antonio Loyola
[Sassy_Social_Share]
PROGRAMMA arrivo in Italia dall’Alto Verbano dei marciatori dell’equipebase internazionale 3MM per la Pace e la NonviolenzaDomenica 17 novembre 2024ore 12:00 – Partenza da Luino con destinazione aeroporto della Malpensa...
Leggi tuttoquanto vale la singola vita di tutti gli esseri viventi? Forse questa domanda potrebbe farci porre qualche riflessione. La scoperta e l’escalation tecnologica delle armi nucleari deve avere un’importanza tale,...
Leggi tuttonel 2024 a una giovane di 50 anni fa “Federazione sindacale, partiti, associazioni sociali che costituiscono il comitato di solidarietà con ilpopolo palestinese (…) invitano tutti i cittadini e lavoratori...
Leggi tuttoDurante la trasmissione “Dalla mia finestra” condotta da Annalisa Motta Martedì 12 marzo, su Radio Missione Francescana, è andata in onda l’intervista della scrittrice Lucia Spezzano, condotta dalla giornalista Annalisa...
Leggi tuttoNo posts found!